COMMENTO:
Manca il nome, manca Morini, mancano i difensori, manca la preparazione tecnico-tattica, mancano le riserve, mancano le magliette nuove. Per fortuna però, all'ultimissimo momento - persino dopo la classica buca di Morini, per intenderci - viene rintracciato Nino, esordiente nella compagine. E l'avventura parte, sul campo 4. E' da parecchio che non si gioca in tornei e inizialmente i meccanismi risentono della ruggine creatasi negli incontri amichevoli in cui può prevalere la giocata individuale o lo spettacolo a discapito di quella concretezza tanto cara ai fini del risultato, e pertanto l'evidente gap tecnico non si concretizza a dovere nella prima fase. Nel primo tempo, infatti, i numerosi gol sbagliati inspiegabilmente riducono il punteggio ad un mero 2-0. Nella ripresa l'arrivo del portiere avversario (prima facevano i turni) evidentemente è poca cosa in confronto al miglioramento dei sapienti scambi e della miglior organizzazione di gioco e, tra un calcio ricevuto e l'altro, il punteggio inizia ad assumere proporzioni tali da non avere precedenti nella nostra breve ma significativa storia di squadra nata per gioco ma destinata ad alti vertici calcistici: è la rotondità del 9-0 finale che causa il sacrosanto "ammappa che mazzata" dei gestori del torneo, evidentemente stupiti da cotanta facilità di acquisizione dei poco sudati tre punti.

GLI AVVERSARI:
Disdicevoli poiché, al di la' del già citato gap, condiscono la partita di falli gratuiti che evidenziano la loro incapacità di giocare seriamente. Troppo volte intervengono con netto, nettissimo ritardo sulle nostre gambe, causa anche un arbitro che evidentemente non aveva voglia di prendere in mano la situazione. Irritante inoltre la sfilza di cambi di portiere effettuati nel primo tempo, con interruzioni di giuoco talmente frequenti da annacquare le fasi di gioco e diluirle senza scampo, svilendo così il significato più intrinseco della partita causa gli ovvi impedimenti al normale fluire del giuoco.

LE PAGELLE:

Stefano: 6
Un 6 ingiusto, perché non ha avuto nessuna possibilità di mettersi in mostra, se non forse in una parata su un tiro piuttosto angolato. Lancia Gaetano in un paio di occasioni ma, nonostante il pallone pervenga a destinazione, senza quella precisione cui ci ha usati e che spesso è condizione "sine qua non" per condurre al gol del Russo nazionale.

Nino: 8
Impeccabile: marca gli avversari implacabilmente, conduce le fasi difensive con un'esperienza che effettivamente ci manca. E' solito giocare solamente in tornei e si vede: la sua presenza in quel di Roma potrebbe rivelarsi utilissima ai fini di quella completezza tattica che ancora ci manca. Difficile tuttavia tracciare la linea che divide i suoi meriti dai demeriti degli avversari.

Noky: 7
Esce rosso dal campo causa le numerose botte ricevute, causa il suo ruolo di agnello sacrificale alla ricerca dei cartellini avversari che però sono arrivati in maniera decisamente esigua rispetto alla materia prima prodotta in termini di falli. Gli manca il gol ma il suo apporto è continuo. Un po' indisciplinato tatticamente parlando.

Nakata: 7
Trova il gol in un paio di occasioni, bravo anche a dialogare coi compagni e a tenere l'equilibrio della squadra.

Gaetano: 6,5
Parecchi gli errori, in particolare una clamorosa occasione sbagliata da pochi metri nel primo tempo verrà difficilmente scordata visto l'ampio tempo a disposizione e l'assenza in porta di un portiere di ruolo. Tuttavia nella ripresa trova il gol con una certa facilità, pur non segnando niente di eccezionale come è solito fare, e recupera così in termini di prestazione.